Avrebbe picchiato la compagna 22enne al punto da farle perdere il figlio che stava aspettando.
L'uomo, originario della Tunisia, è stato arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri a Vignola, in provincia di Modena, per maltrattamenti, lesioni e, appunto, procurato aborto. A riportare la vicenda è la stampa locale.
Ieri l'interrogatorio di garanzia in cui il 33enne ha negato di aver usato violenza contro la donna, ma i certificati medici che attestano il contrario e la testimonianza della giovane hanno portato alla misura cautelare. Secondo le indagini, gli episodi di violenza proseguivano da tempo e la donna aveva deciso di non denunciarlo poiché senza un lavoro ed un posto dove andare. Una denuncia nei confronti dell'uomo era però scattata d'ufficio, il mese scorso, dopo che la 22enne era andata all'ospedale per le botte subite. In quell'occasione aveva raccontato ai sanitari di aver perso il figlio a causa delle violenze domestiche che subiva da tempo.
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