Record di partecipanti alla 19/a
edizione del Premio Pascoli di poesia promosso dagli industriali
di Sammauroindustria, e per questo definito il "Campiello della
poesia". Sono state 226 le opere edite ammesse nelle due sezioni
(198 in lingua e 28 in dialetto), con un deciso balzo in avanti
rispetto alle ultime edizioni: 164 nel 2020, 163 nel 2018.
Nella sezione in lingua 'Romagna Banca' ha vinto Roberto
Deidier con il volume "All'altro capo" (Mondadori, 2021), in
quella in dialetto 'Conad San Mauro Pascoli', Francesco
Gabellini per l'opera "Nivère" (Raffaelli editore, 2021). A
entrambi vanno mille euro. La giuria all'unanimità ha deciso di
assegnare anche due menzioni speciali: nella sezione in lingua a
Luigi Poiaghi per la raccolta "Alberi" (Pazzini, 2020); nella
sezione dialetto a Gabriele Alberto Quadri per la raccolta "On
altro mòond" (Armando Dadò, 2020).
A valutare le opere Daniela Baroncini, (Università Bologna,
presidente giuria), Franco Brevini (Università Bergamo),
Gualtiero De Santi (Università Urbino), Gianfranco Miro Gori
(saggista, poeta) e Piero Meldini (scrittore). La serata di
premiazione si svolgerà sabato 10 settembre a Casa Pascoli.
"Scrivere di poesia oggi pare un'operazione d'altri tempi,
immersi come siamo nella società social e dell'immagine - spiega
Daniela Baroncini -. La grande partecipazione a questo premio ci
dice proprio il contrario: la parola poetica continua ad avere
una sua forza perché parla all'animo più profondo di noi, è il
vero contraltare alla civiltà dell'immagine".
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