È partito dopo le 17 da piazza Verdi il corteo di Fridays For Future Bologna al grido di "Azione collettiva o suicidio collettivo". Oltre 70 piazze in tutta Italia tra cui Bologna, hanno risposto allo sciopero globale e al grido di rabbia di giovani lavoratori e studenti universitari che qui, in migliaia, chiedono "più ascolto da parte delle istituzioni".
Prima della partenza del corteo al ritmo di "We will rock you" dei Queen, si sono alternati interventi con il microfono in cui attivisti e attiviste hanno accusato l'Università di Bologna di "greenwashing" e di "fare accordi con Eni": "Se la governance di Ateneo tende giustamente una mano al nostro collega Patrick Zaki - ha gridato una giovane attivista - con l'altra stringe accordi con Eni, l'azienda che collabora con il governo egiziano per lo sfruttamento dei pozzi petroliferi e di gas al largo delle sue coste".
Dolore e rabbia anche per le morti di giovani studenti in alternanza scuola lavoro: "Per la terza volta - ha detto un'altra giovane - in meno di un anno ci troviamo in piazza perché un ragazzo è morto mentre si trovava in fabbrica invece che essere a scuola". "Ci avete rubato il futuro - gridano ancora tra fischi, applausi e rulli di tamburi- ma non vi preoccupate. Stiamo venendo a riprendercelo".
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