I rapper Murubutu e Rancore
saranno protagonisti il 28 settembre della serata 'Il potere
delle parole', con cui si festeggia a Bologna la chiusura della
prima edizione di Impronte Digitali, corso di formazione voluto
dal Comune che negli ultimi sette mesi ha coinvolto 32
giovanissimi dai 16 ai 19 anni. A loro e a tutta la
"cittadinanza giovanile" è rivolto il programma dell'iniziativa,
che vedrà alternarsi sul palco della Baia, al Dumbo Space, prima
Andrea Santonastaso, con lo spettacolo teatrale su Andrea
Pazienza 'Mi chiamo Andrea, faccio fumetti', poi i due rapper,
che intervistati da Michele Orvieti, di Radio Alta Frequenza,
dialogheranno con il pubblico raccontando il proprio percorso
artistico e professionale e chiuderanno la serata con alcuni
brani del loro repertorio.
Protagonista assoluta della kermesse è la parola, e il
riferimento non è casuale. "La prima edizione di Impronte
Digitali è stata incentrata sui linguaggi, dall'arte al teatro,
dal giornalismo al video-making, proprio perché come Comune di
Bologna crediamo sia importante fornire ai più giovani gli
strumenti per far sentire la propria voce", sottolinea il
delegato alle Politiche giovanili del Comune Mattia Santori. I
32 posti di Impronte Digitali, inaugurato in gennaio, con un
contributo di 500 euro per ciascun partecipante, sono andati
subito esauriti. L'Ufficio Giovani, che coordina il progetto, ha
così previsto delle masterclass aperte al pubblico, in cui
centinaia di nuovi cittadini hanno potuto confrontarsi con
professionisti come Stefano Accorsi, Emilio Casalini, Guido
Michelotti, Fabio Bonifacci. Dopo il teatro, il cinema e il
giornalismo, non potevano saranno così la musica e il disegno a
fare da cornice al 'gran finale'.
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