L'Istituto nazionale di studi verdiani, diretto dal 1980 per oltre un trentennio da Pierluigi Petrobelli, ricorda il musicologo con il convegno internazionale di studi "Verdi e altro. A Pierluigi Petrobelli nel decennale della scomparsa" in programma alla Casa della Musica di Parma il 13, 14 e 15 ottobre prossimi. Diretto da un comitato scientifico composto da Fabrizio Della Seta, Anselm Gerhard, Alessandro Roccatagliati ed Emanuele Senici, il convegno rispecchia gli interessi e le metodologie di studio di Petrobelli e invita scienziati ed esperti di varie generazioni, a partire da quella dei suoi allievi diretti, a riflettere sulla sua figura di uomo e di musicologo, sul suo lascito scientifico.
Non si tratterà solo di una retrospettiva ma verrà rivolto lo sguardo all'oggi e al domani, osservando gli sviluppi delle vie scientifiche e intellettuali che egli seppe indicare. Studioso dal rigore metodologico esemplare, attento al documento e all'analisi di abbozzi musicali ed epistolari, Pierluigi Petrobelli (1932-2012) dedicò grande parte della sua vita professionale all'approfondimento della figura e dell'opera di Giuseppe Verdi, senza tralasciare orizzonti più vasti. I suoi studi, apprezzati nel panorama musicologico internazionale, riguardarono un ampio arco della storia della musica, dall'Ars Nova italiana alle composizioni di Luigi Dallapiccola.
Il convegno, il cui ingresso è gratuito, è organizzato assieme al Teatro Regio di Parma dove in questi giorni si sta concludendo il Festival dedicato a Giuseppe Verdi. Il programma su www.studiverdiani.it, sul cui canale YouTube lo si potrà seguire in diretta streaming.
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