E' stato rinviato a giudizio Alberto Tagliati, il 50enne accusato di stalking nei confronti di Marta Collot, portavoce nazionale di Potere al Popolo. Lo ha deciso la seconda sezione della Corte d'Appello di Bologna, dopo che il giudice Letizio Magliaro aveva pronunciato sentenza di non luogo a procedere nell'udienza preliminare che si era tenuta lo scorso primo marzo.
Decisione poi impugnata dal pm Marco Imperato. La data dell'inizio del processo deve ancora essere fissata. Tagliati, assistito dall'avvocato Manrico Bonetti, è sottoposto attualmente all'obbligo di dimora e all'obbligo di firma sempre con l'accusa di atti persecutori: si tratta di un secondo fascicolo, successivo e nato da una seconda denuncia della leader di Potere al Popolo, a distanza di due anni dalla prima.
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