(ANSA) - BOLOGNA, 15 DIC - Sono 52 i dipendenti della Regione
che saranno assegnati temporaneamente agli Uffici giudiziari del
distretto della Corte di Appello di Bologna e alla Procura
generale della Repubblica, in tutti i capoluoghi di provincia
dell'Emilia-Romagna. La distribuzione nelle province è stata
decisa in attuazione del protocollo d'intesa firmato a Roma il
10 novembre dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando, dal
presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dal presidente
della Corte d'Appello di Bologna, Giuseppe Colonna, e dal
procuratore generale della Repubblica di Bologna, Ignazio De
Francisci. L'intento è rendere più efficace l'amministrazione
della giustizia e dare risposte in tempi più rapidi ai cittadini
e alle imprese.
"La Giunta regionale, che ha fatto delle politiche a favore
dello sviluppo economico e del lavoro il cuore del proprio
programma di legislatura non poteva trascurare di considerare
tra i fattori di crescita del territorio regionale anche la
condizione e la funzionalità degli uffici giudiziari, giudicanti
e requirenti, e di adottare pertanto un atteggiamento di ascolto
delle esigenze costantemente rappresentate dai dirigenti di
questi uffici", ha sottolineato a Bologna l'assessore regionale
al Bilancio e Personale, Emma Petitti, in occasione della
presentazione dell'intesa nella sala delle colonne in Tribunale.
"Con questo protocollo, per la prima volta nella lunga
collaborazione fra la Regione e il sistema giudiziario, vengono
definite le modalità amministrative che consentiranno ad un
significativo contingente di dipendenti regionali di essere
distaccati negli uffici giudiziari della regione, garantendo
loro certezza dei diritti e l'opportunità di acquisire
un'importantissima e preziosa esperienza lavorativa in un
settore fondamentale della pubblica amministrazione; esperienza
che sarà certificata e potrà essere utile nei futuri percorsi di
carriera".
Le posizioni negli uffici giudiziari, coperte grazie a
lavoratori regionali distaccati, saranno complessivamente 52.
Negli uffici di Bologna si trasferiranno temporaneamente 29
dipendenti (12 in Procura, 4 in Corte d'appello, 6 in Tribunale,
3 al Tribunale dei minori, 2 a quello di sorveglianza, 1
nell'ufficio del Giudice di pace e 1 all'Unep). Otto lavoratori
andranno a Modena (3 negli uffici della Procura e 5 in quelli
della Corte d'appello), 5 a Rimini (2 in Procura e 3 in Corte
d'appello), 3 a Parma (2 in Procura e 1 nella Corte d'appello),
2 sia a Reggio Emilia che a Ravenna (rispettivamente 1 in ogni
Procura e 1 nelle Corti d'appello) e, infine, 1 rispettivamente
negli uffici delle Corti d'appello di Piacenza, Ferrara e Forlì.
Sono state 105 le candidature ricevute dalla Regione a seguito
di una richiesta di disponibilità aperta a tutti i dipendenti in
possesso dei requisiti professionali, da quelli di carattere più
operativo a quelli di categoria funzionariale. Il personale
regionale sarà in generale destinato a progetti, coordinati
dalla Corte d'appello o dalla Procura generale, per ridurre i
tempi dei procedimenti giudiziari e non svolgerà attività di
assistenza ai magistrati o nelle udienze. Il protocollo ha una
durata di 12 mesi rinnovabili.
Gli uffici giudiziari si occuperanno della formazione e
dell'aggiornamento professionale dei dipendenti, mentre tutte le
altre spese resteranno a carico della Regione. (ANSA).