(ANSA) - BOLOGNA, 20 OTT - Sono Elisa Perrone per il tema 'Agilità: flessibilità e semplicità', Federico Fontani e Michaela Gasparroni per il tema 'Imprenditorialità: sperimentazione e coraggio' e Zoe Muratori per il tema 'Sostenibilità: creazione del valore e condivisione' i vincitori del concorso 'InFactory', giunto alla seconda edizione, che ha visto la partecipazione dei giovani talenti dell'Accademia di Belle Arti di Bologna ed è stato realizzato grazie al contributo di Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna. Proprio nello stabilimento di Crespellano di Philip Morris si è tenuta la cerimonia di premiazione e di presentazione delle tre opere vincitrici. I giovani vincitori hanno visto realizzato il loro lavoro all'interno degli spazi dell'azienda, la prima al mondo dedicata esclusivamente alla produzione di prodotti del tabacco senza fumo, vedendo così concretizzata la loro visione artistica.
Inoltre, borse di studio del valore complessivo di 22.500 euro sono state assegnate sia agli autori delle opere vincitrici sia agli autori delle opere classificatesi al secondo e terzo posto per ognuna delle tre aree tematiche in concorso. Il concorso, spiega Philip Morris, nasce "con l'obiettivo di fornire ai giovani artisti dell'Accademia delle Belle Arti un'occasione di crescita personale e di sviluppo professionale, coniugando l'estetica dell'arte con gli spazi e le necessità di uno dei siti produttivi più all'avanguardia in Italia". Sono state oltre 100 le domande presentate e valutate da una Commissione Scientifica di selezione e di assegnazione scelta dal Consiglio Accademico dell'Accademia di Belle Arti di Bologna.
Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco del Comune di Valsamoggia, Daniele Ruscigno, l'assessore al Bilancio del Comune di Bologna, Davide Conte, il presidente dell'Accademia di Belle Arti, Fabio Roversi Monaco, il direttore dell'Accademia, Enrico Fornaroli, l'Amministratore Delegato di Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna, Oleksiy Lomeyko, e il Presidente non Esecutivo di Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna, Mauro Sirani Fornasini. "Il progetto 'InFactory' - ha detto Lomeyko - è un'ulteriore dimostrazione dell'impegno di Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna verso la creazione di un ambiente di lavoro gradevole e stimolante per le proprie persone; ma è anche un'ulteriore testimonianza dell'impegno sociale dell'azienda, che da sempre è impegnata nella costruzione di partnership a valore aggiunto sociale con le istituzioni territoriali. Sono molto soddisfatto dei risultati di questo progetto che contribuisce, grazie alla creatività dei giovani di questo territorio, a rendere il nostro stabilimento un unicum a livello mondiale". (ANSA).