(ANSA) - BOLOGNA, 24 OTT - Alcune ore di formazione a San
Patrignano, affiancando e osservando il personale e i volontari
della comunità di recupero riminese per tossicodipendenti. Altre
all'interno degli istituti superiori per creare, anche in aula,
un 'polo di tutoraggio delle dipendenze' per informare gli
studenti sui rischi legati al consumo di droghe, alcol e a
quelli del gioco. E' uno degli obiettivi del protocollo, firmato
oggi a Bologna, tra la Comunità di San Patrignano e l'Unione
regionale delle Camere di Commercio: un'intesa triennale che
punta sulla formazione dei giovani, con progetti di alternanza
scuola-lavoro in collaborazione con l'Ufficio scolastico
regionale, ma anche su quella degli imprenditori, coinvolgendo
le associazioni di categoria, avvicinando le aziende al mondo
del no profit.
Un appuntamento, che sancisce la collaborazione, sarà la
presentazione a San Patrignano il 17 dicembre del Rapporto
sull'economia regionale che dedicherà un approfondimento
all'economia sociale. "Teniamo a questa intesa - ha commentato
Alberto Zambianchi, presidente di Unioncamere Emilia Romagna -
da qui nasce un percorso concreto che consentirà di aggiornare,
anno dopo anno, la programmazione sulla base delle esigenze dei
territori". "Grazie all'alternanza scuola-lavoro - ha aggiunto
Antonio Tinelli, responsabile prevenzione San Patrignano -
possiamo fare crescere un progetto di prevenzione dedicato ai
più giovani. Oggi l'età media si è abbassata: si inizia a fare
uso di sostanze, come cannabis, tra i 12 e i 13 anni. E'
importante parlare con i ragazzi, sensibilizzarli e metterli al
corrente dei rischi per fare una prevenzione avanzata e
concreta". (ANSA).