(ANSA) - BOLOGNA, 09 DIC - Al via in Emilia-Romagna il
progetto 'Rete IoT (Internet delle cose) per la Pubblica
amministrazione, a cura di Lepida Scpa. Dopo la firma del
protocollo d'intesa con i Comuni dell'Unione Reno Lavino
Samoggia, proprio questi Comuni - Casalecchio di Reno, Monte San
Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa - saranno i
primi in regione, su 38 enti sottoscrittori, a partire con la
campagna di adesioni rivolta a cittadini e imprese del
territorio.
Grazie a questo progetto le aziende e la PA in 'rete'
potranno integrare i propri sensori e i dati rilevati in modo
che siano raccolti, trasportati e resi disponibili sfruttando la
Rete Lepida ai proprietari del sensore e, in forma anonimizzata,
anche alle Pubbliche amministrazioni per finalità istituzionali
e di interesse pubblico. Chiave del sistema la partecipazione
alla rete anche di privati, cittadini e aziende, che possano
ampliare il bacino di rilevazione.
Come partecipare? I privati potranno acquistare e installare
sensori di proprio interesse - ad esempio per il controllo di
consumi, temperatura, sensori per polveri sottili - censirli nel
sistema Rete IoT per la Pa (www.retepaiot.it) e, a seguito delle
relative configurazioni effettuate gratuitamente da Lepida,
iniziare a ricevere i propri dati dopo alcuni giorni. Per
accedere al sistema Rete IoT per la PA occorre essere provvisti
delle credenziali Spid. (ANSA).