(ANSA) - BOLOGNA, 24 OTT - Le memorie dell'emigrazione
italiana in America, l'incontro con Rick Prelinger, pioniere dei
primi archivi digitali in internet (archive.org), e una scoperta
delle più suggestive produzioni di artisti e filmmaker
dell'epoca d'oro del Super8: sono alcuni appuntamenti dell'11/a
edizione di 'Archivio Aperto', la manifestazione di Home
Movies-Archivio Nazionale delle pellicole private (da quelle di
famiglia e amatoriali al corpus di film sperimentali, d'artista
e di filmmaker indipendenti), che dal 26 ottobre al 3 dicembre
animerà vari luoghi di Bologna con eventi, installazioni,
proiezioni, cine-concerti e laboratori dedicati alle "pellicole
ritrovate". 'No End' è il titolo scelto quest'anno: senza fine,
come le possibilità di riletture ed interpretazioni del ricco
materiale archivistico, un bacino creato dal nulla nei primi
anni Duemila e dalle possibilità ancora lontane di esaurirsi.
Ad aprire la manifestazione sarà il lavoro fotografico
inedito del fotoreporter e regista italo-americano Lou
Dematteis, 70 anni, nipote di una famiglia di immigrati
piemontesi in California nei primi del Novecento e figlio del
procuratore e giudice della corte suprema Louis B.Dematteis,
simbolo di riscatto della comunità italiana negli Usa. 'Un
viaggio di ritorno/A Journey Back' è il titolo
dell'installazione (visibile fino al 28 ottobre presso Home
Movies, via Sant'Isaia 20) che mostra il reportage fotografico
realizzato da Dematteis, corrispondente Reuters in teatri di
guerra come il Nicaragua negli anni Ottanta, nel corso dei suoi
viaggi in Italia dal 1972 agli anni '80. Dai volti di uomini e
donne comuni ai fatti di cronaca, di costume e politica - come
l'occupazione della Sapienza nel '77 e l'omicidio di Giorgiana
Masi - un ritratto sorprendente del nostro Paese. Fotografie che
Dematteis aveva già tentato negli anni Ottanta di proporre
all'Istituto di Cultura Italiana di New York, ma che vennero
rifiutate - spiegano gli organizzatori di Archivio Aperto
-perché mostravano un ritratto scomodo dell'Italia.
Rick Prelinger, figura chiave del cinema indipendente
mondiale, sarà per la prima volta in Italia il 10 novembre:
negli anni ha ricercato, catalogato e archiviato oltre 60mila
film, poi acquisiti come patrimonio nazionale dalla Library of
Congress. Ad 'Archivio Aperto' illustrerà la storia del XX
secolo in America attraverso i film pubblicitari, governativi,
educativi, amatoriali dei 'Prelinger Archives'.
Dal 30 novembre al 3 dicembre, poi, sarà inaugurata la nuova
sezione di Home Movies dedicata ad arte e sperimentazione in
Italia 'Quasi un 68', dieci appuntamenti per vedere, anche per
la prima volta, le produzioni di artisti e filmmaker tra i più
significativi nell'epoca d'oro del Super8 e dei formati
cinematografici ridotti. Uno stravolgimento del punto di vista
di autori e spettatori, una vera e propria rivoluzione visuale
che sul lungo periodo ha influenzato il linguaggio di cinema,
tv, pubblicità, fino ai media di oggi. (ANSA).