(di Antonio Giovannini)
(ANSA) - MODENA, 7 MAR - Una mostra rende omaggio al genio
eclettico di Elio Fiorucci (1935-2015) - creativo, pioniere dei
moderni influencer e molto altro ancora - attraverso duecento
figurine dell'album Fiorucci Stickers, pubblicato dalle Edizioni
Panini nel 1984, che riscosse uno straordinario successo, con
oltre 25 milioni di bustine vendute (pari a 105 milioni di
figurine) e riassume la storia grafica della maison milanese.
Dal 9 marzo al 25 agosto la ospita il Museo della Figurina di
Modena, una delle realtà istituzionali che fa parte di
Fondazione Modena Arti Visive.
L'esposizione, 'Pop Therapy. Lo spirito rivoluzionario delle
figurine Fiorucci', curata da Diana Baldon e Francesca Fontana,
è realizzata in collaborazione con Cà Pesaro Galleria
Internazionale d'Arte Moderna di Venezia-Fondazione Musei Civici
ed è accompagnata da 'It's everything I've always wanted, All
plastic', un'installazione di Ludovica Gioscia, artista romana
la cui pratica è fortemente influenzata dai linguaggi espressivi
della cultura e della società anni '80.
Già dalla confezione, l'album si presenta in modo
assolutamente innovativo: non una pubblicazione sfogliabile ma
un raccoglitore di colore rosa fucsia e giallo fluo,
richiudibile mediante un bottone calamitato, al cui interno si
trovano 28 schede mobili su cui attaccare le figurine. La
flessibilità che lo caratterizza è strumentale per consentire
all'utente di esprimere creatività e fantasia. All'epoca della
pubblicazione, le figurine erano considerate veri e propri
oggetti di design, utilizzabili per decorare diari, motorini,
ante di armadi, uno dei tanti linguaggi espressivi con cui si
esprimeva la 'Fioruccimania'.
Il percorso espositivo, organizzato in sezioni, ricalca la
divisione tematica dell'album. Fiorucci Story propone alcune
delle immagini più iconiche del marchio, dai candidi angioletti
elaborati dal grafico Italo Lupi nel 1970, alle sfrontate e
provocanti campagne pubblicitarie incentrate sulla nudità del
corpo femminile concepita da fotografi e grafici come Oliviero
Toscani e Augusto Vignali. 'Electron' rivela dischi volanti,
circuiti, robot, videogame che sembrano fuoriusciti dal canale
televisivo Mtv; 'Pin Up' propone gli stereotipi di donne
sensuali e ammiccanti made in Usa; 'Dance' è un compendio della
storia del ballo; 'Romance' è incentrato su amore e passione,
con citazioni di vecchi film e fumetti rivisitati in chiave pop;
'Swim' celebra la vita in spiaggia e i costumi da bagno.
La mostra si conclude con una sezione dedicata ai negozi
Fiorucci, la cui realizzazione era generalmente affidata a
importanti architetti e designer come Amalia Del Ponte, Ettore
Sottsass, Michele De Lucchi, Franco Marabelli e Andrea Branzi.
La rassegna è arricchita da una selezione di oggetti - abiti,
accessori, scatole in latta e riviste d'epoca - concessi in
prestito da collezionisti privati. (ANSA).