Con 1.620 strutture alberghiere aperte e funzionanti, per un totale di 262mila posti letto (comprensivi anche di quelli messi a disposizione da campeggi, villaggi vacanze e appartamenti turistici) è tutto pronto in Riviera e nell'entroterra romagnolo per le vacanze pasquali e i ponti di primavera 2019.
A una ricca offerta ricettiva, ristorativa e di servizi di spiaggia, unita alla proposta dei parchi tematici e al cartellone di eventi, si aggiungeranno oltre 1.200 ristoranti, pubblici esercizi e aziende agrituristiche. Attiva, anche se non ancora aperta, una buona parte dei 1.430 stabilimenti balneari della costa che, se sarà possibile per le condizioni meteo, metteranno a disposizione dei turisti i loro servizi.
Secondo l'Osservatorio Trademark Italia e Sigma Consulting, le proiezioni indicano, rispetto al 2018, un avvio di stagione più dinamico e proficuo per gli operatori: si stima infatti "che del milione e mezzo di viaggiatori del periodo pasquale il 26% alloggerà nelle strutture ricettive della Romagna". Per l'Osservatorio la stima di spesa per il weekend di Pasqua dovrebbe attestarsi sui 160 euro al giorno a persona (circa il 10% in più del 2018) mentre la durata di queste brevi vacanze appare stabile: il 13% degli italiani trascorrerà fuori casa una sola notte, il 31% due notti, il 28% 3 notti. Solo il 5% progetta di restare lontano da casa almeno 6 notti.
"Un'ottima premessa per un'altra stagione ad alto impatto economico su tutta la filiera del comparto turistico - commenta l'assessore al Turismo dell'Emilia-Romagna Andrea Corsini - città d'Arte, Terme, Appennino Verde e Riviera giochino le proprie carte, quelle che sono da sempre la chiave del successo del nostro territorio: ospitalità, autenticità e servizi. Buon lavoro a tutti gli operatori e ai lavoratori del comparto turistico".