Un viaggio nell'evoluzione del Palazzo Comunale di Ravenna: inaugura sabato 25 maggio alle 11, nel Corridoio Grande della Biblioteca Classense, la mostra 'La Pigna e il Leone. Viaggio nell'evoluzione del Palazzo Comunale'.
L'esposizione, aperta fino al 15 giugno, è organizzata nell'ambito della Settimana internazionale degli archivi.
La ricerca, che - spiegano i curatori - non vuole essere esaustiva, è un tentativo di illustrare le varie fasi della vita del Palazzo Comunale, o Palazzo Merlato, attraverso documenti dell'Archivio storico comunale e riproduzioni fotografiche anche antiche, provenienti dalla Fototeca Classense e in particolare dal fondo Gaetano Savini (1850-1917).
Saranno esposti documenti originali - compresi alcuni inediti - come piante topografiche, progetti architettonici e altro materiale di interesse per conoscere la storia non solamente di edifici e opere d'arte, ma anche della società ravennate e romagnola di un lungo periodo. Piazza Maggiore, oggi Piazza del Popolo, dal basso medioevo a oggi ha rappresentato insieme a Piazza XX settembre, già dell'Aquila, un luogo vivo, sede di mercati settimanali e fiere cittadine e luogo deputato per le contrattazioni commerciali. Alle fiere, che erano anche un avvenimento mondano, erano abbinate feste religiose durante le quali si tenevano funzioni e processioni.
La narrazione prende le mosse dal 1288, quando il governo cittadino si insediò vicino Piazza Maggiore, percorre tutto il dominio Polentano (1275-1441) e quello veneziano (1441-1509) per poi giungere a quello pontificio (1509-1860) e all'Unità d'Italia: lo sviluppo del Palazzo del Comune rispecchia i mutamenti che avvennero in città con il susseguirsi di questi tre regimi istituzionali.