(ANSA) - BOLOGNA, 15 OTT - Dai complessi religiosi ai palazzi
storici, dai castelli alle aree archeologiche, dai piccoli musei
ai parchi e giardini storici, e ancora borghi, aree
naturalistiche, luoghi produttivi e molto altro nelle città e
nei paesi di provincia. Torna anche in Emilia-Romagna, con la
10/a edizione delle Giornate d'Autunno, l'appuntamento dedicato
alla scoperta e alla valorizzazione del patrimonio storico,
artistico e paesaggistico realizzato dal Fai, Fondo italiano per
l'ambiente, che apre alla possibilità di visitare luoghi
solitamente inaccessibili o poco noti di una quarantina di
località della regione.
L'iniziativa organizzata dal Fai nazionale si svolge
contemporaneamente in tutta Italia, nel weekend del 16 e 17
ottobre, aprendo al pubblico luoghi solitamente chiusi a volte
sconosciuti e spesso 'segreti', coinvolgendo tutte le reti
territoriale di delegati e volontari, con il supporto della
Protezione civile, della Croce Rossa e dell'Arma dei
Carabinieri, che per la prima volta affiancano il Fai, in questo
periodo di emergenza sanitaria.
Le Giornate Fai d'Autunno si svolgono con il Patrocinio della
Commissione europea, del Ministero della Cultura, di Regione
Emilia-Romagna, di tutte le Regioni e le Province Autonome
italiane.
Le visite si svolgeranno nel rispetto delle normative anti
Covid-19. L'accesso sarà possibile solo alle persone in possesso
di Green Pass. Prenotazione online consigliata, su
www.giornatefai.it. (ANSA).