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La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha proposto di organizzare una Conferenza sul futuro dell’Europa, nel suo discorso dello scorso luglio al Parlamento Ue a Strasburgo
Von der Leyen ha affidato il lavoro sulla Conferenza a tre commissari: Dubravka Suica (Vicepresidente per la democrazia e la demografia), Maros Sefcovic (Vicepresidente per le relazioni interistituzionali e le prospettive strategiche) e Vera Jourova (Vicepresidente per i valori e la trasparenza).
Il 16 ottobre 2019, la Conferenza dei presidenti del Parlamento Ue ha istituito un gruppo di lavoro tecnico sulla Conferenza, formato da un rappresentante di ogni gruppo politico e da un rappresentante della commissione per gli Affari costituzionali (Afco), con l’obiettivo di definire la struttura, il formato e gli obiettivi della Conferenza. A fine dicembre, il gruppo di lavoro tecnico ha presentato le sue conclusioni alla Conferenza dei presidenti.
La risoluzione votata dal Parlamento Ue a Strasburgo, preparata sulla base delle conclusioni del gruppo di lavoro tecnico e del parere approvato in Afco lo scorso 10 dicembre, è stata negoziata da cinque gruppi politici (Ppe, S&D, Renew, Verdi e Gue) e rappresenta la posizione del Parlamento sulla Conferenza. Con il via libera alla risoluzione, possono cominciare i negoziati interistituzionali con il Consiglio e la Commissione per preparare un memorandum d’intesa sulla Conferenza.
La risoluzione sottolinea che la Conferenza dovrebbe essere un processo aperto e trasparente, adottando un approccio inclusivo e partecipativo in cui i cittadini, la società civile e le parti interessate possono contribuire ai dibattiti sul futuro dell’Europa. Il testo propone inoltre il 9 maggio 2020 (70esimo anniversario della dichiarazione Schuman), come data d’inizio dei lavori della Conferenza, che dovrebbe durare due anni.
La risoluzione propone tra l'altro che la Conferenza sia composta da organi con responsabilità diverse:
• Alto patronato dei presidenti. La Conferenza si svolgerà sotto l’alto patrocinio dei tre principali organi dell’Ue, rappresentati dai Presidenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione, che avranno il compito di avviare la Conferenza e vigilare sui lavori della Conferenza.
• Comitato esecutivo di coordinamento. Sarà responsabile della gestione quotidiana della Conferenza, in particolare dell’organizzazione della Conferenza, dei suoi gruppi di lavoro, delle agorà dei cittadini e di qualsiasi iniziativa proposta dal comitato direttivo. Il comitato esecutivo sarà composto da rappresentati delle tre principali istituzioni europee, i quali saranno anche membri del comitato direttivo.
• Comitato direttivo. Sarà responsabile per la preparazione delle sessioni plenarie della Conferenza (ordini del giorno, relazioni e conclusioni) e delle agorà dei cittadini e dei giovani. Il comitato direttivo sarà composto da membri del Parlamento europeo (tutti i gruppi politici saranno rappresentati), rappresentanti del Consiglio (solo degli Stati membri che avranno la presidenza di turno dell’Ue) e della Commissione (i tre commissari responsabili).
• Sessione plenaria della Conferenza. Sarà composta da membri del Parlamento europeo (massimo 135 deputati), il Consiglio (un rappresentante per Stato membro), la Commissione (rappresentata dai 3 commissari competenti), rappresentanti dei parlamenti nazionali (da 2 a 4 deputati per Stato membro), il Comitato economico e sociale (4 rappresentanti), il Comitato delle regioni (4 rappresentanti) e i partner sociali (2 rappresentati ciascuno). La plenaria si riunirà due volte ogni semestre e, nella sua ultima riunione, dovrà adottare delle conclusioni che riassumono i risultati della Conferenza.
• Agorà dei cittadini. Saranno organizzate delle agorà dei cittadini, composte da un massimo di 200/300 cittadini con un minimo di tre cittadini per ogni Stato membro, negli Stati membri. I cittadini saranno scelti da istituzioni indipendenti negli Stati membri e la composizione dell’agorà dovrà essere bilanciata in termini di genere, età, nazionalità, contesto socioeconomico e livello di istruzione.
• Agorà dei giovani. Saranno organizzate almeno due agorà dei giovani alle quali saranno invitati giovani europei (dai 16 ai 25 anni). I criteri per selezionare i giovani e i metodi di lavoro delle agorà dei giovani saranno gli stessi delle agorà dei cittadini.
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Il calendario proposto dal gruppo di lavoro della Conferenza dei Presidenti va dal maggio del 2020 all'estate del 2022.
- 15 gennaio 2020: il Parlamento Ue vota la risoluzione sulla Conferenza;
- fine gennaio 2020: memorandum d’intesa tra Parlamento, Consiglio e Commissione sulla Conferenza;
- febbraio 2020: istituzione del comitato direttivo;
- 9 maggio 2020: sessione costitutiva della Conferenza;
- settembre - dicembre 2020: due sessioni plenarie e prima agorà dei giovani;
- 2021: quattro conferenze plenarie;
- prima metà del 2022: conferenza plenaria e seconda agorà dei giovani;
- Estate 2022: sessione conclusiva della Conferenza.
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