BRUXELLES - Le commissioni Affari esteri e Itre del Parlamento Europeo hanno confermato la nomina del lituano Andrius Kubilius a commissario alla Difesa in seguito alla sua audizione. Durante l'audizione Kubilius ha detto che "l'Ue deve prepararsi agli scenari più estremi". "Dobbiamo prepararci alla possibilità di una aggressione della Russia contro i Paesi dell'Ue", ha dettio agli eurodeputati. Lo ha detto Andrius Kubilius, commissario designato alla Difesa, nel corso della sua audizione all'Eurocamera. "Sembra che nel 2025 la Russia spenderà di più in difesa dell'Ue a 27 in termini di parità d'acquisto, dobbiamo cambiare totalmente la strutture della nostra difesa: non c'è competizione tra Ue e Nato", ha sottolineato il lituano. "Dopo i rapporti Letta, Draghi e Niinisto, sappiamo cosa fare, abbiamo bisogno di soluzioni urgenti e coraggiose".
Kubilius ha poi affermato che le valutazioni dell'intelligence indicano che "nei prossimi 10 anni" la Russia "potrebbe voler testare la risolutezza dell'Ue e della Nato" attaccando uno Stato membro. "Dobbiamo comprendere che prepararci costa molto ma la mancanza di preparazione costa di più, non solo per le catastrofi naturali ma anche nella difesa", ha detto. "Dobbiamo spendere di più non per Donald Trump ma per le minacce di Vladimir Putin".
"Dobbiamo avere armi in Europa che non siano sotto limitazioni di Paesi terzi", ha detto in un altro passaggio del confronto con gli eurodeputati. "Sono atlantista, sono a favore delle relazioni con gli Usa ma è molto chiaro che la nostra responsabilità di difendere l'Europa non debba dipendere da cosa succede negli Usa", ha sottolineato. "L'Ue può portare valore aggiunto alle nazioni laddove i Paesi da soli non ce la possono fare, come nella difesa aerea: il programma Sky Shield da solo costerà 500 miliardi", ha detto ancora. Kubilius ha detto che è in corso una discussione su quali tecnologie usare, con proposte basate su una tecnologia condivisa tra Ue e Usa e altre più basate sul soluzioni europee. "Dobbiamo discutere e arrivare a decisioni prudenti, da un lato dobbiamo avere i migliori prodotti ma dall'altro sviluppare la nostra industria per esigenze di lungo periodo", ha proseguito.
Chiedendo ai suoi colleghi del Parlamento di chiamarlo "commissario per la pace e non per la militarizzazione", ha sintetizzato tutto con il famoso detto latino "se vuoi pace prepara la guerra". "Per molto tempo abbiamo goduto i dividendi per la pace, ora dobbiamo pagare i debiti: se la Cina diventerà più militarizzata e aggressiva, gli Usa dovranno mitigare quel rischio, non perché perdono l'amore per l'Europa", ha detto ancora.
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