STRASBURGO - Il Parlamento Ue dice si' alle 'quote rosa' tanto nei Cda quanto in politica approvando in plenaria due relazioni in questo senso. Piu' contrastato il si' al rapporto della liberale di sinistra olandese Sophie in't Veld (361 a favore, 268 contro, 70 astenuti) che chiede iniziative forti per aumentare la presenza di donne nei ruoli direttivi nel mondo degli affari. Piu' netta la posizione a favore della 'popolare' finlandese Pietikainen (508 si', 124 no, 49 astenuti) che chiede parita' nella rappresentanza politica.
SI' A MATRIMONI GAY - Destra battuta in plenaria a Strasburgo sui matrimoni gay. I governi europei, secondo il Parlamento europeo, non devono dare ''definizioni restrittive di famiglia'' allo scopo di negare protezione alle coppie gay e ai loro figli. E' la posizione espressa nel rapporto sulla parita' di diritti uomo-donna presentato dalla radicale di sinistra olandese Sophie in't Veld ed approvato dall'Eurocamera. Il passaggio piu' nettamente a favore dei matrimoni gay e' contenuto nel paragrafo 7 del rapporto, che il Ppe voleva cancellare con un emendamento (bocciato in aula con 322 si' e 342 no).
Sono stati inoltre approvati, nonostante l'opposizione dei popolari, i passaggi del rapporto in cui si chiede alla Commissione Ue di elaborare proposte per il riconoscimento reciproco delle unioni omosessuali tra gli stati membri che gia' le ammettono e al Consiglio europeo di ''riaffermare il principio di uguale trattamento senza distinzione di religione o credo, disabilita', eta' o orientamento sessuale''.