BRUXELLES - ''Il Parlamento europeo non accettera' tagli al bilancio dell'Unione europea'' ha detto il presidente dell'Eurocamera, Martin Schulz, intervenendo nella Conferenza di alto livello sul quadro finanziario pluriennale Ue 2014-2020.
Nel corso del dibattito una serie di interventi parlamentari ha chiesto l'eliminazione dei ''42 sconti'' che nel corso del tempo sono stati concessi agli stati membri, tra i quali e' celebre il 'british rebate' al quale, ad esempio, l'Italia nel 2010 ha contribuito con 615,7 milioni.
BARROSO: VA MEGLIO MA NON C'E' SPAZIO PER COMPIACIMENTO - Ci sono ''maggiori segnali di stabilita''' in Europa, ''ma la crisi non e' superata, non c'e' spazio per compiacimento''. Cosi' il presidente della Commissione Europea, Jose' Manuel Barroso, presentando il progetto di bilancio pluriennale (2014-2020) dell'Unione Europea al Parlamento europeo definendolo ''ambizioso''. Nel discorso ha indicato le priorita' per la crescita, sottolineando che ''il bilancio Ue e' un bilancio di investimenti negli stati membri, non di spese correnti per Bruxelles''.
Secondo Barroso, il prossimo bilancio pluriennale dell'Unione europea deve essere finanziato con meno contributi degli stati membri e da ''un sistema di risorse proprie''. Risorse indicate dal presidente della Commissione Ue nella ''tassa sulle transazioni finanziarie (nota come Tobin Tax, ndr) e nell'ammodernamento dell'Iva''.