FIRENZE - ''Certamente il punto non e' quello di demonizzare discorsi'' che invitano a un approccio talvolta nazionalista o populista; ''il punto e' dimostrare che le nostre politiche vanno nella direzione giusta per il lungo termine, e che l'alternativa europea e' la migliore, quella a cui credere di piu'''. Lo ha detto il presidente della Commissione europea, Jose' Manuel Barroso, intervenendo alla conferenza internazionale sullo Stato dell'Unione svoltasi a Firenze nel giorno della festa dell'Europa.
Barroso ha poi sottolineato che ''anche se non siamo ancora fuori dalla fase critica, la minaccia all'esistenza dell'euro e' essenzialmente finita. I profeti di sventura che avevano predetto l'implosione dell'euro - ha aggiunto - si sono rivelati in errore, credo sia giusto dire che non si percepisce piu' il rischio che l'area euro si sgretoli''. Per il presidente della Commissione Ue, la crisi ''non ha soltanto messo in evidenza l'accresciuta interdipendenza economica dell'Europa, ma ha anche sottolineato che la questione di un'unione politica non puo' piu' essere nascosta sotto il tappeto. L'integrazione europea - ha detto ancora Barroso - deve essere perseguita apertamente, in modo trasparente, e con l'esplicito supporto dei cittadini d'Europa. I tempi dell'integrazione europea con il consenso implicito dei cittadini sono finiti. L'Europa deve essere ancora piu' democratica''.
In occasione del suo intervento a Firenze, il presidente dell'esecutivo comunitario ha poi riconosciuto di essere stato ''positivamente impressionato dal forte impegno europeo del primo ministro Letta, con cui condivido la visione ambiziosa di un futuro federale per l'Europa e un chiaro supporto al metodo comunitario. Sono felice di vedere - ha aggiunto - che il nuovo governo sia impegnato nella riforma dell'economia e per gli obiettivi di bilancio posti dal programma di stabilita' dell'Italia''.
Qui la diretta streaming da Firenze.