BRUXELLES - Per fare chiarezza sui rischi sulla salute del Muos, il radar della marina militare americana in costruzione a Niscemi (Caltanissetta), e' necessario l'intervento della Commissione europea che deve verificare i dati e le analisi raccolti sinora. A chiederlo e' l'eurodeputata del Pd Rita Borsellino in un'interrogazione presentata oggi all'esecutivo comunitario. La realizzazione del Muos e' al centro di numerose proteste a causa delle possibile conseguenze negative sulla salute dei cittadini. Una volta ultimato, il sistema sara' in grado di trasmettere segnali a grande potenza per un raggio di circa 130 chilometri.
La Borsellino sottolinea che a Niscemi si rileva gia' un alto tasso di mortalita' per cancro ''dovuto probabilmente alla presenza di 41 antenne americane''. Gli studi commissionati da Stati Uniti e Italia sugli effetti della maxi antenna satellitare ''hanno sino ad oggi prodotto risultati contradditori''. La Commissione europea dovrebbe esaminare i dati raccolti per verificare che rispondano ai ''criteri d'integrita' e di congruenza'' e che siano ''compatibili con il principio di precauzione''. Gli esperti comunitari dovrebbero inoltre garantire il rispetto del diritto alla salute del cittadino sancito dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Ue e ''introdurre limiti piu' severi'' all'esposizione ai campi elettromagnetici, come indicato da una raccomandazione del Consiglio del 1999.
Le prossime settimane saranno decisive per il destino del Muos, dopo le manifestazioni che tra fine aprile e inizio maggio si sono concluse con feriti e arresti. Entro la fine del mese l'Istituto superiore di sanità dovrebbe rendere note le proprie conclusioni sul progetto, mentre e' attesa per il 6 giugno l'udienza del Tar di Palermo sul ricorso del ministero della Difesa contro la decisione della Regione siciliana di revocare le autorizzazioni per la costruzione del Muos.