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Pmi: con nuovo programma Ue Cosme 2,3 mld a imprese 2014-2020

La presentazione ufficiale è venerdì a Roma

Redazione ANSA BRUXELLES

BRUXELLES - Partirà tra pochi mesi il nuovo programma Ue per le imprese, Cosme (link al sito), per il periodo 2014-2020, che raccoglie in larga parte l'eredità dell'attuale programma quadro 2007-2013 per la competitività e l'innovazione (Cip). Sul piatto ci saranno 2,3 miliardi di euro, che continueranno le attività del Cip ma con più fondi per l'accesso al credito e il capitale di rischio. Il 60% dei 2,3 miliardi andranno, infatti, a garantire prestiti e venture capital, con un impatto stimato di oltre 20 miliardi di prestiti e 4 miliardi di capitali di rischio che beneficeranno circa 350.000 imprese da qui al 2020. Cosme si rivolge a tre tipi di destinatari: imprese, soprattutto pmi, che beneficeranno di credito e capitali di rischio che altrimenti non otterrebbero; aspiranti imprenditori che desiderano creare una propria impresa; la pubblica amministrazione, che riceverà assistenza per elaborare riforme volte al miglioramento del contesto per il business.

 

Le premesse per il successo di Cosme sono incoraggianti, in quanto gli strumenti europei finora a disposizione e l'azione della Bei hanno dato buoni risultati sul fronte dell'accesso al credito. Il solo programma Cip, per esempio, grazie a fondi Ue dati in garanzia per prestiti e venture capital, dal 2009 ha finanziato 250.000 pmi che altrimenti non avrebbero ottenuto credito, con la creazione di circa 220.000 posti di lavoro. Inoltre giocheranno un ruolo a favore delle imprese anche i fondi regionali Ue 2014-2020, mentre nel programma per innovazione e ricerca Horizon 2020 vi saranno ugualmente molti più fondi per il finanziamento delle pmi.

 

Per i prossimi anni, poi, la Bei, che ha già aperto consistenti linee di credito a favore delle aziende, avrà un ruolo sempre maggiore anche grazie alla ricapitalizzazione da 10 miliardi attuata lo scorso marzo che consente un effetto di leva fino a 180 miliardi di nuovi investimenti. Altra condizione favorevole alle imprese, il fatto che qualche mese fa la Commissione Ue ha ottenuto di escludere i prestiti alle pmi fino a 1,5 milioni di euro dall'applicazione dei nuovi criteri di capitale di Basilea III. ''Per le pmi l'accesso ai finanziamenti permane difficile ed e' uno dei motivi principali dell'attuale flessione dell'economia, percio' intendiamo estendere il nostro sistema di garanzie dei prestiti nell'ambito del nuovo programma Cosme gia' dal 2014'', ha assicurato nei mesi scorsi il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani, ricordando che ''ogni euro investito nelle nostre garanzie ha la capacita' di stimolare mediamente un valore di 30 euro di prestiti bancari''.

 

TAJANI, CON COSME UE IN PRIMA LINEA PER CREDITO IMPRESE - L'Ue è in prima linea per assicurare l'accesso al credito alle pmi, e per il 2014-2020 è pronta a mettere sul tavolo 2,3 miliardi di euro per prestiti e capitali di rischio. Con un effetto leva stimato di oltre 20 miliardi di prestiti e 4 miliardi di capitali di rischio di cui beneficeranno 350.000 imprese. Si tratta del nuovo programma quadro per i prossimi sette anni chiamato Cosme, che sostituisce l'attuale programma 2007-2013 per la competitività e l'innovazione (Cip) ormai in scadenza. A presentarlo alle imprese italiane, in occasione della giornata europea del credito di venerdì 18 ottobre, sarà il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani a Roma. Il responsabile europeo per l'industria e l'imprenditoria chiederà una rapida ed efficacia attuazione di Cosme, invitando le istituzioni finanziarie locali a diventarne partner.

 

''La restrizione del credito rappresenta il principale ostacolo per la ripresa, specie in paesi, come l'Italia, con un alto numero di pmi che più soffrono per la mancanza di finanziamenti'', ha sottolineato Tajani alla vigilia della presentazione, ricordando che ''l'Europa è in prima linea per sciogliere questo nodo, con più investimenti dai fondi Ue, in sinergia con la Bei e, per un'applicazione meno rigida di Basilea III''. A intervenire al lancio di Cosme, ci saranno, tra gli altri, il ministro allo sviluppo economico Flavio Zanonato, il vicepresidente della Bei Dario Scannapieco, il vicedirettore generale della Banca d'Italia Luigi Federico Signorini, il direttore generale dell'Associazione bancaria Giovanni Sabatini, il vicepresidente di Confindustria Aurelio Regina, il direttore generale del Fondo europeo per gli investimenti Richard Pelly e il presidente dell'Ente Nazionale per il Microcredito Mario Baccini.

 

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