BRUXELLES - Facebook, Google e Twitter hanno fatto progressi sugli impegni presi con la Commissione Ue per combattere la disinformazione online in vista delle elezioni europee, ma devono fare più sforzi in diverse aree. Così Bruxelles torna a strigliare i social network dopo aver aver analizzato il rapporto mensile di febbraio su questo tema. Per Bruxelles è positivo che gli strumenti per assicurare la trasparenza delle pubblicità elettorali online saranno "operativi in anticipo rispetto alle elezioni europee. Questo è un traguardo sostanziale, soprattutto in così poco tempo", hanno affermato i commissari Ue Andrus Ansip, Vera Jourova, Julian King e Maryia Gabriel in una dichiarazione congiunta, aggiungendo che "tuttavia sono necessari ulteriori sforzi in tutte le aree chiave da parte di tutti i firmatari" del Codice di buone pratiche. In particolare la Commissione avverte di avere "bisogno di informazioni più sistematiche" proprio "per valutare gli sforzi" che stanno davvero facendo le piattaforme.
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