Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ricorso a Corte su riforma sistema giudiziario Polonia

Saranno chieste anche misure ad interim

Redazione ANSA

BRUXELLES - La Commissione europea ha fatto ricorso alla Corte di Giustizia Ue contro la legge del sistema giudiziario polacco, nell'ambito di una procedura di infrazione, e a difesa dei magistrati. Lo ha annunciato il commissario europeo, Didier Reynders. Saranno chieste anche misure ad interim.

"Molti elementi" della riforma della giustizia in Polonia "violano il diritto dell'Ue", la decisione di Bruxelles di ricorrere alla Corte di giustizia Ue "non è una questione ideologica né di sinistra né di destra". Lo ha detto la vicepresidente della Commissione Ue, Vera Jourova. "Sono profondamente preoccupata per le continue azioni che minano l'indipendenza giudiziaria in Polonia. Nonostante le sentenze della Corte Ue e i nostri numerosi tentativi di rimediare alla situazione, la pressione sui giudici continua a crescere", ha sottolineato.

A destare particolare preoccupazione a Bruxelles è soprattutto l'azione della Camera disciplinare polacca che "continua a essere utilizzata come elemento di pressione sui giudici", ha sottolineato Jourova. "Ci aspettiamo che la Camera interrompa immediatamente le sue operazioni e chiediamo la sospensione delle decisioni già prese, soprattutto quando si tratta della revoca dell'immunità giudiziaria", ha precisato la vicepresidente responsabile per la Trasparenza ed ex commissaria alla Giustizia sotto il mandato di Juncker.

"I governi nazionali sono ovviamente liberi di riformare il sistema giudiziario, ma nel farlo devono rispettare i trattati dell'Ue", ha proseguito Jourova, ammonendo che "i giudici polacchi sono anche giudici europei" e "rendere la magistratura dipendente dalla volontà politica diminuisce il controllo su ciò che fanno i politici". Questo, ha aggiunto "non è il modo per ripristinare la fiducia dei cittadini nella magistratura". Jourova ha quindi riferito di essere "aperta a trovare soluzioni costruttive con le autorità polacche sulla base dei trattati Ue e delle sentenze della Corte di giustizia europea".

 

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Ultimo aggiornamento: