(ANSA) - BRUXELLES, 28 FEB - L'eurodeputato della Lega Nord Claudio Morganti definisce ''positiva'' la chiusura della procedura di infrazione contro l'Italia sulle concessioni balneari, anche se - aggiunge - ''si sapeva che ciò sarebbe avvenuto'', grazie all'applicazione della legge comunitaria del 2010 in cui, su richiesta della Commissione europea, si era eliminato il rinnovo automatico di sei anni in sei anni per le concessioni. ''Resto deluso tuttavia - sottolinea l'eurodeputato - dalle parole del ministro al Turismo, Piero Gnudi, che non intende chiedere deroghe all'Ue perché - dice - ''siamo appena usciti dalla procedura di infrazione. Gnudi dovrebbe sapere che la stessa direttiva Servizi consente di chiedere una deroga, vista la specificità del settore balneare italiano, unico in Europa. Mi chiedo - prosegue Morganti - perché Gnudi non abbia esplicitamente detto di non voler chiedere la deroga, durante l'incontro che c'è stato la settimana scorsa a Roma con i rappresentanti degli operatori balneari, lasciando invece aperte tutte le strade''.
Per Morganti ''e' chiaro che manca la volontà, e non la possibilità, di chiedere una deroga all'Ue, e si augura una massiccia mobilitazione di tutte le categorie colpite dalla direttiva Servizi, se la posizione del ministro Gnudi e del Governo non dovesse cambiare. Le nostre aziende e la sovranità nazionale -conclude - non sono in vendita''. (ANSA).