BRUXELLES - ''I Paesi che che si trovano sotto stretto scrutinio dei mercati devono rispettare i target di bilancio ed essere pronti a nuove misure di consolidamento se necessario'': e' quanto si legge nell'ultimo rapporto Ocse sull'Eurozona, secondo cui ''serviranno molti anni per raggiungere un livello 'prudente' di debito/pil''.
''Gli squilibri economici nella zona Euro sono stati affrontati in modo incompleto, creando una nuova instabilita' a meta' 2011'', e cio' rende ''necessario aumentare il fondo salva-Stati per fornire sostegno credibile ai Paesi vulnerabili'', prosegue il rapporto. Dall'Ocse arriva il plauso per l'Italia, ma non una promozione piena a causa della situazione ancora difficile: ''Le recenti misure per risanare i conti prese da Grecia, Italia, Portogallo e Spagna sono passi importanti ma le sfide restano ancora spaventose''.
Ma ''l'Italia e' un buon esempio del fatto che non serve solo l'austerita' ma anche politiche di crescita, e riteniamo che il salva-Italia, il cresci-Italia e il decreto semplificazioni porteranno una crescita dello 0,6% all'anno'', ha detto il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria, che accoglie con favore la riforma del lavoro varata dal Governo e si ''congratula'' con l'esecutivo Monti per aver proposto al parlamento un pacchetto di misure ad ampio raggio. ''La riforma - afferma - e' un passo decisivo per risolvere i principali problemi del mercato del lavoro italiano''.