BRUXELLES - E' in programma per il 19 marzo prossimo il varo, da parte della Commissione europea, della proposta di riforma per il biologico in Europa che potrebbe tradursi in una vera e propria rivoluzione considerando gli obiettivi ambiziosi a cui mira Bruxelles. Si tratta infatti, secondo quanto appreso dall'ANSA, di eliminare gli ostacoli allo sviluppo nell'Ue dell'agricoltura biologica con regole più chiare e meno deroghe.
Basti pensare che é forse l'unico settore dove la domanda supera ampiamente l'offerta nonostante, dal 2008, registri una crescita in valore del 7-8% l'anno. Tra gli obiettivi di Bruxelles c'é anche quello di rendere più eque le regole di concorrenza, armonizzando il più possibile le norme di produzione, in modo da semplificare e rendere più severi gli standard europei.
Oltre alla produzione agricola infatti, si vuole regolamentare la trasformazione dei prodotti bio, per i quali una normativa esiste in Italia ma non nell'Ue. Infine, ma non ultimo, il progetto punta a rafforzare la fiducia dei consumatori nel biologico, con più controlli mirati, in particolare sulle importazioni dai Paesi terzi. Per l'Italia la riforma rappresenta una grande sfida se vuole assicurarsi una posizione di leader sui mercati europeo e mondiale.