PERUGIA - Perugia vuole essere Capitale europea dei giovani nel 2017. Creando un modello per la loro partecipazione attiva nella città e nella regione, di apprendimento interculturale su una dimensione continentale, ma anche di mobilità giovanile in Europa e di incentivazione dell'espressività creativa dei giovani. Un percorso collegato al quello con cui Perugia, insieme ai luoghi di San Francesco d'Assisi e dell'Umbria, si candida a Capitale europea della cultura nel 2019.
Prendendo spunto proprio da quest'ultimo, nella seconda parte dell'anno scorso, un gruppo di "giovani attivi" ha iniziato un percorso condiviso che li ha portati a costituire una larga Coalizione di 53 associazioni giovani per Perugia European Youth Capital 2017. Che si è candidata al titolo con il supporto del Comune, della Fondazione Perugiassisi2019 e del Forum nazionale giovani (Fng). Il titolo è assegnato dal 2009 dal Forum europeo dei giovani (European youth forum) tra i progetti presentati annualmente dalle città di tutta l'Europa (41 Paesi).
La Coalizione per Perugia european youth capital 2017 è composta da 53 associazioni che hanno numerosissimi interessi, "specchio" delle modalità differenti di impegno civile dei giovani. Fanno parte del Forum quelle studentesche e ambientaliste, laiche e religiose, associazioni di promozione dello sport e della cultura. Nella coalizione si sono formati numerosi gruppi di lavoro che si stanno impegnando per sviluppare il programma del dossier definitivo a partire dalle tematiche già individuate nel primo Concept di progetto inviato per la candidatura il 20 febbraio 2014.
Le Associazioni giovanili della Coalizione stanno lavorando sul progetto di candidatura partendo dalle priorità europee dei giovani individuate insieme durante il 2013 e il 2014: creazione di un modello di partecipazione attiva per i giovani nella città e nella Regione; apprendimento interculturale su una dimensione europea; mobilità giovanile in Europa; incentivazione dell'espressività creativa dei giovani; educazione e promozione dei diritti dell'uomo; educazione non formale ed educazione alla pari (attraverso il principio "imparare facendo"); inclusione sociale dei giovani con meno opportunità; disoccupazione e lavoro giovanile; volontariato giovanile.
Partendo da queste priorità le associazioni della Coalizione hanno già previsto tre grandi aree per le attività del 2017 che sono "centrali" per i giovani europei: multiculturalismo ed Espressione artistica; educazione e volontariato; lavoro giovanile, imprenditorialità, creatività; partecipazione e giustizia intergenerazionale. Il Forum nazionale dei giovani terrà la propria assemblea a Perugia. Sabato 29 marzo, alle 16, nell'aula magna dell'Università per Stranieri, ci sarà un incontro per approfondire le motivazioni che hanno spinto Perugia a candidarsi quale capitale europea della gioventù 2017 e un secondo momento sul "dialogo strutturato" giovani-istituzioni in Europa in previsione del semestre italiano di presidenza dell'Ue.
Riconosciuto con Legge, è l'unica piattaforma nazionale di organizzazioni giovanili (più di 75), per una rappresentanza di circa 4 milioni di giovani. La forza del Fng sta nell'eterogeneità delle sue associazioni, specchio delle modalità differenti di impegno civile dei giovani. Fanno parte del Forum associazioni studentesche e ambientaliste, giovanili di partito, sindacati, associazioni laiche e religiose, enti di promozione dello sport. Fng è membro del Forum europeo della gioventù (European youth forum, Yfj) che rappresenta gli interessi dei giovani europei presso le istituzioni europee e internazionali. Perugia ospiterà poi dal 31 marzo all'8 aprile l'evento "YEU developping YOU" organizzato dall'Associazione YEU International.
L'incontro ospiterà 35 delegati provenienti da 20 Paesi europei e mediterranei e si occuperà della social entrepreneurship (l'impresa sociale) anche con l'apporto imprenditori umbri che hanno fatto questo tipo di percorso. Youth for Exchange and Understanding (www.yeu-international.org) è un'associazione fondata a Strasburgo nel 1986 da un gruppo di 120 giovani provenienti da 11 Paesi. Nel 1989 è entrata come membro nell'European coordination bureau (Ecb).
L'Associazione è membro oggi dell'European Youth Forum, piattaforma indipendente di associazioni europee. Accoglie giovani da più di 30 Paesi dell'Europa e dell'Africa che partecipano alle attività. Yeu è diretta da giovani per i giovani con una struttura democratica e i soci lavorano prevalentemente come volontari. Sono i giovani che decidono le attività dell'associazione, definiscono, conducono e valutano le sue strategie, e implementano gli action plan.