BRUXELLES - Inaugurata oggi la rete dei servizi pubblici per l'impiego che si propone di migliorare e coordinare l'assistenza nazionale fornita ai giovani in cerca di un lavoro. Si tratta di una misura concreta nel contesto della Garanzia giovani, la riforma europea che spinge i Paesi Ue a garantire ai giovani al di sotto dei 25 anni (30 in Italia) un'offerta di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio, entro 4 mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema d'istruzione formale.
L'obiettivo della rete è rendere i servizi pubblici per l'impiego più agili, moderni e orientati a chi cerca lavoro da un lato e a chi ha bisogno di personale dall'altro, prestando particolare attenzione alle esigenze dei più giovani. Uno dei compiti più urgenti cui deve far fronte la rete è infatti lo scambio di conoscenze e di buone pratiche per l'attuazione della Garanzia per i giovani, dal momento che i servizi pubblici per l'impiego costituiscono, nella maggior parte dei casi, i punti di contatto nazionali designati per questa fondamentale riforma.
Inoltre la rete vuole anche migliorare la cooperazione tra Stati membri all'insegna della mobilità, Stati che verranno aiutati nell'attuazione delle raccomandazioni specifiche riguardanti i servizi pubblici per l'impiego, formulate dal Consiglio nell'ambito del semestre europeo, e che quest'anno hanno riguardato anche l'Italia.
"La nuova rete contribuirà al loro ammodernamento e alla loro riforma in tutta l'Ue", ha commentato László Andor, Commissario Ue Occupazione, affari sociali e inclusione. "Alcuni Stati membri devono riformare i propri servizi pubblici per l'impiego al fine di dare efficace attuazione alla Garanzia per i giovani e di aiutare i giovani disoccupati e le persone inattive a trovare un posto di lavoro o ad accedere a una formazione".