BRUXELLES - Raccogliere 50mila firme in sei mesi per garantire il diritto di voto degli studenti italiani che si trovano all'estero per l'Erasmus: questo l'obiettivo della campagna d'iniziativa popolare 'Dall'Europa agli europei, verso una cittadinanza attiva" che ha ora preso ufficialmente il via. La proposta di legge che dovrebbe essere presentata al Parlamento italiano prevede che si considerino temporaneamente domiciliati in uno Stato membro dell'Ue i cittadini italiani che vi si trovano per un periodo continuativo di almeno un mese e inferiore a dodici, proprio come i circa 25 mila studenti italiani che periodicamente aderiscono al programma Erasmus.
"Gli studenti in Erasmus, i ricercatori e tutti i lavoratori italiani per il periodo in cui si troveranno per studio o lavoro in un altro Paese membro dell'Unione europea non saranno più costretti a dover tornare in patria per le elezioni politiche, regionali e le consultazioni referendarie", spiega Antonio Del Sole, presidente ESN Alumni Italia e redattore del testo in una nota diffusa anche a Bruxelles. "Proprio come oggi avviene per le elezioni europee".
L'iniziativa è degli Alumni di Erasmus Student Network (ESN) Italia, la più grande associazione studentesca che ha tra i suoi obiettivi quello di promuovere e favorire la mobilità studentesca universitaria. Tutti gli elettori italiani interessati alla proposta potranno recarsi a firmare presso i Comuni di residenza e trovare informazioni utili su questo sito. La regione Toscana ha recentemente annunciato la sua adesione all'iniziativa.