BRUXELLES - I programmi di mobilita' giovanile sotto il cappello Erasmus sono quelli che, nonostante i tagli al bilancio Ue 2014-2020, hanno avuto ''il maggiore incremento'' rispetto ai sette anni precedenti, pari al 40-50% dei fondi in piu'. Lo ha affermato la commissaria Ue all'educazione Androulla Vassiliou, sottolineando che l'obiettivo e' quello di arrivare a 4 milioni di borse contro i 2,5 del 2007-2013.
''Ci troviamo in una posizione molto vantaggiosa sul bilancio pluriannuale'', ha assicurato la commissaria, perche' ''il nostro programma ha avuto l'aumento maggiore, non del 70% come avevamo chiesto ma comunque di una forchetta del 40-50%, quindi si tratta di un incremento significativo, noi tutti siamo contenti''. Cifre piu' precise si potranno avere solo al termine dell'allocazione definitiva di tutti i fondi alle diverse voci di programma.
In ogni caso, ''nonostante i tagli'', ha sottolineato la Vassiliou, ''il nostro scopo e' raggiungere i 4 milioni di borse per la mobilita''' contro i circa 2,5 milioni assegnati in questi ultimi sette anni. ''Non possiamo permetterci di affrontare una generazione perduta'', ha ammonito, ricordando che la Commissione sta ''facendo di tutto'' per mettere a disposizione il maggior numero di risorse possibili. L'auspicio e' che ora si trovi un'intesa con Parlamento e Consiglio Ue sulla definizione delle modalita' di funzionamento del nuovo 'pacchetto' Erasmus, che includera' tutte le tipologie di borse per la mobilita' e che la Commissione ha denominato 'Erasmus for All'.
Strasburgo ha chiesto pero' di ribattezzarlo 'Yes Europe' e di stabilire a priori la pre-allocazione di oltre l'80% dei fondi ai singoli sotto programmi (mobilita' per studenti, per insegnanti, per tirocini, ecc.), mentre questo per l'esecutivo Ue, che vuole la massima ''flessibilita''' per adeguare le risorse alle richieste, e' - ha detto la Vassiliou - ''inaccettabile''. I negoziati tra le tre istituzioni Ue cominceranno la prossima settimana.(ANSA).