BRUXELLES - Permettere ai giovani europei tra i 18 e i 30 anni di inserirsi in un progetto di volontariato o in un tirocinio, un apprendistato o un lavoro per un periodo da 2 a 12 mesi in un altro Paese dell'Ue: è con questo obiettivo che la Commissione europea vara il 'corpo europeo di solidarietà', preannunciato dal presidente Jean-Claude Juncker nel suo discorso sullo stato dell'Unione a settembre. I partecipanti potranno impegnarsi in attività che vanno dall'assistenza sanitaria all'accoglienza e all'integrazione di migranti e rifugiati.

I giovani interessati tra i 17 e i 30 anni possono già registrarsi nel corpo europeo di solidarietà su questo sito. L'obiettivo: coinvolgere 100.000 giovani entro il 2020. La Commissione ha inoltre raccolto in un 'pacchetto giovani' una serie di misure e azioni per migliorare l'occupazione giovanile, migliorare l'istruzione, aumentare gli investimenti sui giovani e accrescere le opportunità di studio e apprendimento all'estero. Tra le novità, l'esecutivo europeo intende istituire 'ErasmusPro', una nuova attività specifica del programma Erasmus+ che sosterrà i collocamenti di lunga durata degli apprendisti all'estero.