BRUXELLES - I capi di stato e di governo della Ue hanno firmato il trattato di adesione della Croazia. Il paese balcano entrerà nella Ue dal primo luglio del 2013 diventandone il 28/mo stato membro. "Oggi è un giorno storico", ha dichiarato il presidente della Ue, Herman van Rompuy.
La cerimonia di firma del trattato di adesione della Croazia ha visto sfilare tutti i leader Ue, uno dopo l'altro. Il primo a siglare il documento è stato il neopremier belga, Elio Di Rupo, nominato dopo 541 giorni di crisi di governo. Fra le 'new entry' dei capi di Stato e di governo a firmare anche il primo ministro italiano, Mario Monti, mentre grande assente è stato il presidente francese Nicolas Sarkozy, che ha delegato il ministro degli affari europei, Jean Leonetti.
"E' un'occasione storica per la Croazia e l'Ue nel suo insieme", ha affermato il premier croato, Jadranka Kosor, ricordando come le riforme intraprese dal suo paese nel cammino di integrazione per la Ue siano ormai "irreversibili". "Le proseguiremo fino a luglio del 2013", ha assicurato.
A distanza di sei anni dall'inizio dei negoziati di adesione, la Croazia non è arrivata ancora alla fine del percorso di avvicinamento all'Unione. Ulteriori progressi saranno necessari per diventare membro a pieno titolo e la Commissione europea ha il compito di monitorare questo processo, fino all'ingresso del paese dei Balcani nell'Ue, fissato per il primo luglio del 2013.
Oggi per Zagabria è un giorno di festa piena: Kosor e il presidente Ivo Josipovic sono stati ritratti per la prima volta nella foto di famiglia con gli altri leader e la Croazia partecipa come "osservatore attivo" al primo summit europeo. Al momento della firma del trattato, in Consiglio è apparsa sugli schermi una grande scritta: "benvenuta Croazia!".