Botta e risposta sulle europee tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio. "Il 26 maggio sarà un referendum" sulle politiche della Lega. "Non sono elezioni europee. Svegliate chi ancora dorme se sperate in qualcosa di nuovo. Dove governa al Lega si vede". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini durante un comizio elettorale a Sanremo.
"Ci dovete aiutare ad andare in Europa come primo partito europeo, la Lega primo partito europeo, per andare a riprenderci le chiavi di casa nostra. Il 26 maggio non sono elezioni europee, è un referendum tra la vita e la morte, tra passato e futuro, tra Europa libera e stato islamico basato su precarietà e paura", ha ribadito Salvini a Fossano (Cuneo) per un comizio elettorale.
"L'ultimo che ha parlato di referendum - replica Di Maio - è stato Renzi e non gli è andata bene. Io non sfido gli italiani,li rappresento. Gli italiani alle europee dovranno scegliere tra che si vuole tenere gli indagati per corruzione nelle istituzioni e chi no. Chi abbassa le tasse nei comizi e chi, invece lo fa davvero. Chi aiuta le persone con il salario minimo, e chi non lo vuole fare. Chi dice che la donna deve stare chiusa in casa a fare più figli".
"Abbiamo dimostrato all'Europa - ha detto ancora Salvini - che facciamo da soli. Questo mi è costato un tentato processo. Ora stanno provando di nuovo con il Tribunale dei Ministri di Catania. A loro dico, 'processatemi pure', ma non fatemi perdere tempo. Indagare un ministro che ferma un barcone per 4 giorni..., ma che c...".
Di Maio: 'Ora decreto legge per dare 1 miliardo alle famiglie'
E Di Maio assicura che l'IVA non aumenterà: "Avevo promesso a marzo che l'Iva non sarebbe aumentata nel 2018 e non è aumentata. Ve lo prometto qui che non aumenterà neppure nel 2019. In un paese in cui ci sono 300 mld di euro di evasione fiscale - ha aggiunto - i soldi per disinnescare qualche decina di miliardi di euro di Iva si trovano e li troviamo, sopratutto dai grandi evasori che non sono solo a livello italiano. L'Iva non aumenta, non deve aumentare e non si fanno giochi".
Viminale, da Conte e Moavero piena sintonia su rimpatri - "Piena sintonia e condivisione degli obiettivi: è il senso delle lettere che il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi hanno indirizzato al ministro dell'Interno Matteo Salvini, rispondendo alla missiva del responsabile del Viminale". Lo rendono noto fonti del Viminale, ricordando che "Salvini aveva chiesto un'azione comune di tutto il governo per stringere nuovi accordi bilaterali finalizzati anche al rimpatrio dei clandestini". La settimana prossima "è già convocato il tavolo Esteri-Interno per affrontare temi di comune interesse come i rimpatri".