In Basilicata, dopo la netta vittoria alle Regionali dello scorso 24 marzo, domenica 26 maggio il centrodestra punta al "bis" nelle elezioni comunali di Potenza, dove sono cinque i candidati alla carica di primo cittadino ma uno è il favorito: Mario Guarente, 35enne, consigliere comunale uscente, che ha sembra quindi avere buone chance di diventare il primo sindaco leghista di un capoluogo di regione del Mezzogiorno.
Una situazione politica a cui nessuno avrebbe creduto fino a pochi mesi fa perché la Basilicata, dalla Seconda Repubblica in poi, è stata sempre terreno di conquista per il centrosinistra.
Le cose, però, sono cambiate, come dimostrato dal successo del neogovernatore Vito Bardi che, alla guida di una coalizione di centrodestra a forte trazione leghista, ha trionfato due mesi fa, sfruttando anche le difficoltà di un centrosinistra ancora alle prese con le scorie dell'inchiesta sulla sanità lucana dell'estate 2018.
E così Guarente, sostenuto da sei liste di centrodestra, ha affrontato la campagna elettorale con il chiaro intento di chiudere la partita al primo turno, evitando un ballottaggio comunque ricco di insidie.
Non a caso, cinque anni fa, nelle Comunali 2014, fu proprio il secondo turno a cambiare la storia amministrativa di Potenza, con Dario De Luca, candidato di una coalizione di centrodestra, eletto sindaco, ma con l'anatra zoppa del Consiglio comunale a maggioranza di centrosinistra. Passando per una dichiarazione di dissesto e una "grande coalizione", De Luca è riuscito a chiudere la consiliatura, ma poi, un po' a sorpresa, ha rinunciato a candidarsi. Anche perché il centrosinistra, a cui De Luca è stato molto vicino in questi ultimi mesi, ha scelto una donna: Bianca Andretta (Art. 1-Mdp), 44 anni, anche lei consigliere comunale uscente, che avrà il sostegno di quattro liste, tra cui quella del Pd e quella di Art. 1-Mdp del potentino Roberto Speranza.
L'obiettivo di Andretta è portare Guarente al ballottaggio, ma per il secondo posto dovrà fare i conti con Valerio Tramutoli (candidato di Basilicata possibile e sostenuto da due liste) reduce dal buon risultato dello scorso marzo come candidato governatore. Più difficile da prevedere sembra essere il risultato finale del candidato pentastellato, Marco Falconeri, avvocato 44enne, che potrebbe pagare una designazione giunta solo poche ore prima della consegna delle liste, anche a causa di alcune turbolenze all'interno del M5S del capoluogo lucano. Infine, non pare avere concrete possibilità Giuseppe Ferraro, ex consigliere e assessore comunale, che si è candidato come sindaco con la lista "Potenza nel cuore".