Ecco i risultati finali dello spoglio in Germania per le elezioni europee. L'Unione di Cdu e Csu ottiene il 28,9% (il 6,4 in meno rispetto al 2014). La Spd si ferma al 15,8%, ed è il partito che accusa la maggiore perdita rispetto alle ultime europee. I Verdi praticamente raddoppiano i consensi: raggiungono il 20,5%, a fronte del precedente 9.8% e sono il secondo partito del Paese. L'Afd arriva all'11% (+3,9%), la Linke al 5,5% (meno 1,9%) ei liberali della FDP arrivano al 5,4 Prozent, crescendo del 2%.
Vertice di maggioranza oggi a Berlino per Cdu, Csu e Spd con la cancelliera Angela Merkel per un'analisi del voto per le elezioni europee. All'ordine del giorno, l'orientamento del governo tedesco per i prossimi negoziati sui principali posti di governo dell'Ue a Bruxelles. Il vertice, che si terrà a Berlino, sarà preceduto, in mattinata, dalle direzioni separate dei partiti che formano la coalizione.
In Germania volano i Verdi: raddoppiano i consensi e diventano il secondo partito. In testa, ma in netto calo, c'è la Cdu di Angela Merkel, con i democristiani mai così deboli nella cattolica Baviera, mentre i populisti di destra dell'Afd crescono ma non sfondano come i sondaggi lasciavano temere. Crolla invece l'Spd: sorpassata dagli ambientalisti come seconda forza del Paese, per la prima volta dalla Seconda guerra mondiale perde anche il comune di Brema. E' il quadro disegnato dagli exit poll delle elezioni europee in Germania, in base al quale ora qualcuno comincia a tenere per la tenuta del governo a Berlino. Anche se dalla Cdu ci si affretta a confermare che il cancellierato di Merkel continuerà fino alla scadenza naturale della legislatura. Dalla consultazione che ha registrato un'affluenza record - al 60%, mai così alta dalla riunificazione della Germania - arriva insomma una batosta per i partiti tradizionali.
In Germania dopo le Europee la Spd e' al bivio