Alexis Tsipras si è arreso: dopo la pesante sconfitta alle europee, il premier greco si è rivolto al presidente della Repubblica chiedendo elezioni anticipate. Un voto che potrebbe chiudere la sua parabola iniziata 4 anni fa, quando fu chiamato a risollevare un Paese al collasso economico. Sono ore drammatiche per Tsipras. Syriza è stata bocciata dagli elettori che si sono recati alle urne per rinnovare il parlamento europeo: soltanto il 27% ha scelto la sinistra greca, mentre sono tornati primi i conservatori di Nea Dimokratia guidati da Kyriakos Mitsotaki, che fanno capo al Ppe. Parlando fuori dal quartier generale del partito ad Atene, il premier è stato lapidario. Queste elezioni dovevano essere un voto di fiducia sul suo governo, "ma i risultati non sono stati all'altezza delle nostre aspettative". Tanto da costringere Tsipras all'extrema ratio: chiedere al presidente della Repubblica di convocare elezioni politiche anticipate, rispetto alla data programmata di ottobre. Probabilmente il 30 giugno. Sembra passato un secolo da quando nell'autunno del 2015 Tsipras stravinse le elezioni con oltre il 35%, sulle macerie di un paese prossimo al fallimento dopo decenni di politiche di bilancio sconsiderate, una disoccupazione alle stelle e la stretta soffocante dei creditori internazionali, a partire dall'Fmi. Da quel momento Tsipras smise i panni del leader radicale ed iniziò un faticoso cammino di risanamento, fatto di riforme lacrime e sangue, accettando i diktat delle istituzioni europee, al prezzo di un grande malcontento sociale, ma con il risultato di far uscire il paese dalle secche. Adesso però, Atene si appresta a voltare nuovamente pagina. Riportando al potere quella Nea Dimokratia che fece precipitare la Grecia nel precipizio, truccando i bilanci.
Il principale partito di opposizione Nea Dimokatia (ND) di Kyriakos Mitsotakis, che fa capo alla famiglia del Partito popolare europeo, continua ad essere in testa alle Europee in Grecia, col 34%, secondo le nuove stime sulla base degli exit poll diffusi dal Parlamento europeo. Il partito di sinistra Syriza, del premier Alexis Tsipras, resta al secondo posto col 27%. Arretra la formazione di estrema destra Alba Dorata, che si attesta al 6%. Nel 2014 Syriza aveva ottenuto 6 seggi (26,57%), Nuova Democrazia 5 (22,72%), Alba Dorata 3 (9,39%).