Il giovane avvocato di Forza Italia Andrea Romizi, quarantenne, la cui prima elezione, nel 2014, segnò un'affermazione epocale per il centro destra in una piazza "rossa" come il capoluogo umbro, si mantiene saldamente alla guida dell'amministrazione comunale di Perugia. E a scrutinio ancora in corso (90 sezioni su 159) si avvia a una vittoria netta, al primo turno, con circa il 60% delle preferenze, sul giornalista Giuliano Giubilei, del centro sinistra, che supera il 26%. Che in serata ha chiamato Romizi per congratularsi con lui. Alle comunali, a Perugia, si registra un crollo del Pd, una delle quattro liste a sostegno di Giubilei, che nel 2014 era oltre il 35% mentre in questa tornata elettorale non arriva al 18%. L'onda lunga dell'inchiesta sulla sanità che ha portato alle dimissioni la presidente umbra Catiuscia Marini (indagata) e all'arresto, ai domiciliari, fra gli altri, del segretario regionale del Pd, Gianpiero Bocci, non è stata tuttavia uno tsunami per il Partito democratico. Il Pd e il centrosinistra in Umbria "sono in piedi", come ha sottolineato il commissario umbro dello stesso partito democratico, l'on. Walter Verini, commentando in particolare il risultato delle europee (23,9%) e definendolo "in linea con quello nazionale". Quella di Romizi, sostenuto da ben otto liste, è stata una vittoria soprattutto personale. Nessun exploit si è infatti registrato all'interno della coalizione, neanche da parte della Lega, che alle europee in tutta la regione ha ottenuto un clamoroso successo (ha conquistato tra l'altro il ballottaggio a Foligno) con il 38,18% dei voti, nella coalizione del sindaco di Perugia sfiora il 16%. Romizi, alle comunali del 2014, aveva superato al ballottaggio Vladimiro Boccali, del centro sinistra, con il 58,02%, ma al primo turno si era fermato al 26,32%. "C'è grande soddisfazione - ha detto oggi - perché si è giudicato l'operato di un'amministrazione. Il nostro è un gruppo plurale, coeso". "Il risultato di Andrea Romizi è dato dal fatto che a parte i meriti della sua coalizione i 5 Stelle gli hanno dato generosamente il sangue" il commento di Giubilei. Il Movimento 5 stelle, con Francesca Tizi ha ottenuto circa il 7% dei voti contro il 18,17% del 2014. L'ex ministro Katia Bellillo, già esponente di primo piano di Rifondazione comunista, tornata in pista a Perugia per la sinistra, ha invece accumulato poche centinaia di voti, e non raggiunge il 2%.