"Il mio europeo resta positivo? Non me ne frega niente, sono triste e chiedo scusa agli italiani". Il giorno dopo di Graziano Pellè ha il volto pallido e il tono di voce basso: risponde così all'Ansa sul bilancio a Francia 2016. "Se avessi segnato sarei diventato un fenomeno, così invece...Mi dispiace per tutti, ma non si dica che volevo provocare Neuer: lui neanche se n'è accorto, semplicemente facendo il gesto dello 'scavetto' lo volevo costringere a rimanere fermo".
Il rigore di Pellè
"A fine partita - prosegue Pellé - Neuer è venuto anche a farmi i complimenti. Nessuno dica che volevo fare lo sbruffone. Certo, mi dispiace davvero tanto quello che è successo: e pensare che in allenamento sia io che Zaza la mettiamo sempre dentro la palla. Il fatto è che a Bordeaux ho provato ad allargare il tiro, diciamo che ho allargato troppo". L'attaccante spiega poi il meccanismo di selezione dei rigoristi: "La lista l'ha fatta Conte e più o meno era quella. Poi ognuno diceva se se la sentiva di tirare. E io purtroppo me la sentivo molto...".
Zaza, mi dispiace aver deluso gli italiani - Dopo il mea culpa di Graziano Pellè, arriva anche quello di Simone Zaza, un altro degli azzurri che hanno sbagliato i rigori fatali per la Nazionale nei quarti di Euro 2016. "Ho sbagliato il rigore più importante della mia carriera e me lo porterò dentro per tutta la vita, mi dispiace aver deluso gli italiani", ha detto l'attaccante a Premium Sport, una volta superata la bolgia di tifosi che hanno accolto la Nazionale all'aeroporto di Malpensa. "Non è giusto per noi, ma soprattutto per l'Italia, che un episodio cancelli quello che abbiamo dato". Simone Zaza fatica a trattenere le lacrime di fronte alla folla di tifosi che a Malpensa lo ha acclamato rincuorandolo per aver commesso uno degli errori dal dischetto che hanno condannato l'Italia nei quarti dell'Europeo contro la Germania. "Non posso farci niente, dispiace - ha detto - perché stavamo facendo una cosa straordinaria". Mentre i circa trecento tifosi all'uscita dello scalo di Malpensa scandivano il suo nome, Simone Zaza, schiacciandosi gli occhi con le dita per fermare le lacrime, ha spiegato di non essere troppo stupito dall'accoglienza. "Alla fine siamo italiani, me lo aspettavo", ha notato l'attaccante, che faticherà a dimenticare l'errore dal dischetto nella serie di rigori contro la Germania. "Mi renderà più forte? Sicuramente, per adesso però è difficile, cercherò di riprendermi - ha risposto quasi singhiozzando -. Voglio che gli italiani sappiano cosa abbiamo fatto in Francia, abbiamo dato davvero tutto e non è giusto, per noi e soprattutto per l'Italia, che un episodio cancelli quello che abbiamo dato, col cuore". Il quarto di finale di Euro 2016 è stata l'ultima partita da ct per Antonio Conte. "Ci ha dato un'impronta importante in questi anni - ha detto Zaza -, con lui abbiamo capito che andavamo oltre i nostri limiti".