Ha parato un tiro impossibile e i rigori ma alla fine Gigi Buffon si è dovuto arrendere alla sfortuna e alla roulette dei calci dal dischetto. Fa male e il capitano azzurro non lo nasconde, visibilmente scosso e con la voce rotta dal pianto mentre parla alla Rai: "E' è stato tracciato un solco importante - dice, fermandosi più volte - e adesso c'è da proseguire su questa strada perchè abbiamo fatto il massimo di quello che potevamo fare e stava bastando. Questo vuol dire che quando si è squadra, si hanno valori e organizzazione di gioco nulla diventa impossibile".
"Siamo arrivati all'Europeo e sembravamo l'esercito di Franceschiello, torniamo a casa come una corazzata temuta e rispettata: il nostro bagaglio e' enorme, dentro c'e' un tesoro, non dilapidiamolo": sulla via del rientro nel ritiro di Montpellier, prima di tornare a casa, Gigi Buffon fa il bilancio della spedizione azzurra. "Con la cultura del lavoro e del sacrificio abbiamo imparato che si possono scalare montagne e lo abbiamo fatto: e' un patrimonio importante", ha detto il capitano azzurro.