Sia "il martire San Giusto, Patrono
della Chiesa e di Trieste ad indicarci la via verso la vera
vita, soprattutto quando il mare dell'esistenza personale e
civile si fa burrascoso, sia Lui la nostra difesa e continui da
questo colle a proteggere il nostro cammino". E' l'esortazione
con cui Giampaolo Crepaldi, Arcivescovo-Vescovo di Trieste, ha
concluso oggi l'omelia nella Cattedrale di San Giusto martire,
in occasione della solennità del Santo Patrono.
Salutando i fedeli in italiano e in sloveno, mons. Crepaldi
ha citato brani del Vangelo di Giovanni e dalla Prima Lettera di
San Pietro sull'importanza dell'adorazione ricordando il
martirio del beato don Francesco Bonifacio. Poi, l'arcivescovo
ha sottolineato che nel 1937, in epoca nazista, un teologo
protestante, D. Bonhoeffer, impiccato nel 1945 nel lager di
Flossenbürg, "scrisse una pagina attualissima anche per noi
cattolici del 2018" sul concetto che "la grazia a buon prezzo è
il nemico mortale della nostra chiesa".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA