"Studieremo e analizzeremo la
possibilità di ricorrere alla Corte europea". Lo ha annunciato
l'avvocatessa Grazia Crassini Bernot che, insieme con il padre,
Livio, ha assistito il nutrito gruppo di reduci italiani che
vennero fatti prigionieri nel '43 e inviati negli Stati Uniti
per diventare forza lavoro volontaria. Gruppo che aveva
presentato un ricorso per ottenere i risarcimenti pagati dagli
Usa e che loro sostengono di non aver mai ricevuto, che la
Cassazione un paio di giorni fa ha rigettato. Non una cifra
qualunque: 26 milioni di dollari che gli americani consegnarono
all'Italia nel '48 come primo pagamento sulle somme dovute e di
cui si sono perse le tracce.
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