Aveva messo in vendita online una
bicicletta del valore di circa 6-7 mila euro ed era stato
contattato da un presunto acquirente interessato a comprarla.
Quest'ultimo però aveva indotto il venditore a recarsi in un
ufficio postale, inserire la carta nel postamat, digitare il pin
e accettare l'opzione che prevede ricariche e pagamenti: il
proprietario della bici aveva così versato a un truffatore quasi
3 mila euro anziché vendere il suo bene. È successo a Udine dove
un cittadino è rimasto vittima di una delle truffe più frequenti
in questo periodo. A mettere in guardia contro i rischi da
raggiro sono stati oggi l'ispettore superiore Simone D'Agostino,
responsabile della sezione della Polizia Postale di Udine, e il
Commissario Capo Francesco Leo, dirigente delle Volanti, in una
conferenza stampa in Questura in vista delle imminenti feste di
Natale. Tra i consigli: privilegiare piattaforme sicure, leggere
attentamente gli annunci, diffidare di prezzi troppo bassi e
dubitare di chi fa richieste insolite.
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