Ha dapprima denunciato la scomparsa
della pistola d'ordinanza, poi, a distanza di giorni, ha
comunicato di averla ritrovata, all'interno di un faldone, in
uno degli armadi che si trovano sul luogo di lavoro.
Protagonista è un carabiniere del Nucleo in servizio alla Banca
d'Italia, nella sede di Trieste. Una vicenda che, secondo la
magistratura, avrebbe passaggi da chiarire in quanto
presenterebbe alcune incongruenze.
Proprio per accertare ogni dettaglio della vicenda è stata
aperta una doppia inchiesta, da parte della Procura militare,
per i reati ipotizzati di competenza militare e collegati
all'arma in dotazione, e della Procura della Repubblica, per
quanto concerne invece l'ipotizzato furto.
A compiere le indagini sono gli stessi carabinieri.
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