"Lo stato di salute della
giustizia nel nostro distretto è buono. Per questo devo
ringraziare i miei colleghi, il personale, gli avvocati per la
lealtà del loro comportamento". Lo ha detto il presidente della
Corte d'Appello di Trieste, Oliviero Drigani, anticipando il
contenuto della relazione per l'inaugurazione dell'Anno
giudiziario 2019 che si terrà domani.
In futuro, ha sottolineato Drigani a margine di una
conferenza organizzata in Corte d'Appello, "ci saranno degli
scogli da affrontare. Molti fascicoli di appello, infatti, "sono
rimasti fermi nei tribunali più grossi della regione, in
particolare quelli di Udine e Trieste, perché non c'era
personale che potesse gestire la fase del post dibattimento.
Abbiamo ritardi di due o tre anni, il ché significherà che il
prossimo anno e anche quello successivo avremo il rischio di
maggiori prescrizioni. Un dato delicato di cui dobbiamo tenere
conto", ha poi concluso.
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