Hydrogea interverrà subito con un
piano sperimentale di installazione di carboni attivi, misti
alla sabbia già presente, in uno dei quattro filtri della
centrale di Marsure e se la soluzione avrà un positivo risultato
su odore e sapore dell'acqua il piano verrà esteso a tutte le
centrali. Questa la soluzione a breve termine individuata nel
corso del secondo vertice sull'emergenza acqua che si è tenuto
oggi a Udine, a dieci giorni dall'ordinanza del Comune di Aviano
che ne ha sospeso l'erogazione a fini potabili.
"Assieme all'assessore Scoccimarro abbiamo cercato di
individuare soluzioni a breve termine per garantire il servizio
ai cittadini nel giro di una quindicina di giorni", ha fatto
sapere Riccardi.
Da parte del presidente di Hydrogea, Giovanni De Lorenzi, la
conferma che "in tre settimane dovremmo essere in grado di aver
strutturato il filtraggio con l'aggiunta alla sabbia dei carboni
attivi, intervento che "potrebbe configurarsi come risolutivo
nel breve termine".
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