Una scritta realizzata con vernice
scura, "né vittime né martiri solo fascisti e spie", è comparsa
su un muro che affaccia sul Parco Martiri delle Foibe di Udine.
Nell'area verde è stato anche sradicato il palo che riporta il
nome del parco. Nei giorni scorsi, sempre nello stesso parco,
erano state gettate a terra le corone delle celebrazioni del
Giorno del Ricordo ed erano state sradicate le piante
ornamentali attorno al ceppo commemorativo. Sul posto, per un
sopralluogo, è intervenuta ieri la Digos della Polizia.
Accertamenti sono in corso per individuare i responsabili; le
ipotesi al vaglio sono quelle di danneggiamento e deturpamento.
Secondo il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, si tratta di "un
gesto vigliacco e criminale". Per Debora Serracchiani (Pd)
questi gesti "sono un bruttissimo sintomo di degrado per la
nostra comunità". Il governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga,
ha annunciato che "la Regione non erogherà più alcun contributo
ai soggetti promotori di iniziative e convegni negazionisti".
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