La struttura di accoglienza per
migranti di Gradisca d'Isonzo (Gorizia) diventerà Centro di
permanenza per i rimpatri ma resterà anche il Cara, attualmente
in esercizio. Lo si apprende dopo che sul sito della Prefettura
di Gorizia sono stati pubblicati i bandi di gara per gli appalti
dei servizi di gestione e funzionamento del CPR e del CARA di
Gradisca d'Isonzo. La pubblicazione dei bandi ha sorpreso la
comunità perché il ministro dell'Interno Salvini aveva
annunciato mesi fa che il Cara di Gradisca avrebbe chiuso. I
bandi sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell'Ue il
7 e l'8 marzo scorsi. Per il Cpr, che è una struttura chiusa
dalla quale non si può uscire, il valore stimato dei servizi da
garantire è di 4,7 milioni di euro; per il Cara, che invece è
una struttura di accoglienza aperta, dalla quale si può uscire,
il valore stimato è di 4,5 milioni. Per Serracchiani, Salvini si
accanisce su Gradisca. Shaurli invece invita Fedriga a
intervenire sull'argomento.
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