È morto a Verona, la sua città,
dopo una malattia, l'ex esponente di spicco della colonna veneta
Cecilia Ludmann delle Brigate Rosse, poi collaboratore di
giustizia, Michele Galati, condannato per gli omicidi, avvenuti
nel 1980, del direttore del Petrolchimico di Porto Marghera
Sergio Gori e del commissario della Digos di Venezia Albanese.
Con le sue dichiarazioni, fatte nel 1982, Galati determinò l'
arresto di una quarantina di militanti. Fu lui il primo ad
indicare - al giudice istruttore di Venezia dell'epoca, Carlo
Mastelloni, e ai carabinieri dell'Anticrimine di Padova,
struttura del generale Dalla Chiesa - la Scuola di lingue
parigina Hyperion come una sorta di centrale del terrorismo
internazionale. Organizzazione che aveva mediato anche il
traffico clandestino di armi risalente alla fine del 1979 a
seguito di contatti nella capitale francese tra il capo delle Br
Mario Moretti e i vertici dell' OLP. Galati trascorse una decina
di anni in carcere.
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