Ha ammesso violazioni di carattere
tributario e sta fornendo ampia collaborazione agli inquirenti,
l'imprenditore Luigi Scavone, titolare della società Altea,
capogruppo della Alma spa, arrestato nell'ambito di un'indagine
del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf di Napoli
e della Procura partenopea su una presunta maxi evasione fiscale
da 70 milioni di euro. Scavone ha anche spiegato come e' entrato
in possesso di alcuni beni sequestrati, quadri di Andy Warhol e
stampe di Mario Schifano che complessivamente hanno un valore di
250mila euro, e alcuni Rolex. "Ha ammesso che ci sono state
delle violazioni tributarie - spiega il legale di Scavone, avv.
Alfonso Furgiuele - ma il denaro e' confluito nelle societa'
anche per pagare tutte le tasse. In sostanza, non sono uno
strumento di frode. La societa' e' una societa' vera, viva e
ricca". L'obiettivo, ora, e' trovare una soluzione rapida e
condivisa, per consentire alle societa' di lavorare e garantire
gli stipendi agli oltre 10mila dipendenti.
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